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PIGNORAMENTO CASA IN USUFRUTTO: CONSIGLI

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PIGNORAMENTO CASA: INTRODUZIONE

Cosa succede quando arriva l’Agenzia delle Entrate con l’obiettivo del pignoramento della vostra casa? Non è mai una situazione facile nè piacevole e in quest’articolo vi spiegheremo quali sono le dinamiche e le precauzioni da prendere per evitare il pignoramento.

L’usufrutto è fondamentalmente il diritto di godere di un bene, in questo caso un immobile, che però appartiene a un’altra persona. Ne consegue che sia piuttosto diffusa la convinzione secondo cui, donando la propria casa e diventandone usufruttuari, si possa sfuggire al pignoramento.

Le cose non sono però così semplici come sembra. In primo luogo, perché i creditori possono chiedere la revoca dell’atto di donazione durante i primi cinque anni e, secondariamente, perché anche lo stesso diritto di usufrutto può essere vittima di pignoramento.

Paradossalmente, la situazione del debitore non solo rischia di complicarsi, ma potrebbe addirittura peggiorare: il valore di un diritto di usufrutto è infatti inferiore rispetto a quello di un immobile libero da vincoli. Di conseguenza, lo sarà anche il ricavato dell’asta, e l’ex usufruttuario si ritroverebbe con un debito residuo più alto.

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IL DIRITTO DI USUFRUTTO

diritti di usufrutto, uso e abitazione sono dei diritti reali limitati, ovverosia diritti che, in rapporto diretto con il bene che ne costituisce l’oggetto, coesistono con il diritto di proprietà, lo comprimono e lo privano delle facoltà essenziali di godimento.

Nel dettaglio, l’usufrutto consente di godere di una cosa mobile o immobile, facendone propri i frutti sia naturali che civili e con l’obbligo di rispettarne la destinazione economica, ovverosia di non mutarne il carattere e la natura.

PIGNORAMENTO BENE IN USUFRUTTO: COSA SUCCEDE?

L’usufrutto è un diritto pignorabile. In termini pratici significa che il creditore può mettere all’asta giudiziaria non già la proprietà del bene ma la possibilità di vivervi all’interno o utilizzarlo in altro modo per tutta la residua durata dell’usufrutto stesso.

In questo modo l’aggiudicatario avrà la possibilità di occupare un immobile senza dover pagare alcun canone come invece succede nel caso dell’affitto. Chiaramente l’unico onere sarà il prezzo di acquisto dell’usufrutto.

L’USUFRUTTO E’ PIGNORABILE?

L’usufrutto è uno dei cosiddetti «diritti reali» ossia un diritto su una “cosa”. Tra tutti i diritti reali, il più noto è la proprietà. In quanto tale, l’usufrutto può essere vittima di pignoramento. Il creditore può cioè sottoporre ad esecuzione forzata il diritto di usufrutto che vanta il debitore e metterlo in vendita tramite un’asta giudiziaria. Le regole sul pignoramento sono le stesse di quelle previste per qualsiasi altro pignoramento immobiliare.

Attenzione però: la durata dell’usufrutto, anche a seguito di aggiudicazione dopo il pignoramento, resta sempre quella indicata nel contratto di cessione dell’usufrutto stesso o, se non specificata, è pari alla vita dell’usufruttuario. Non è cioè possibile un usufrutto che prosegua dopo la morte dell’usufruttuario originario.

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