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SISMABONUS 2020: GUIDA AGLI INCENTIVI FISCALI

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SISMABONUS: COS’È E COME FUNZIONA

Il Sismabonus è un’agevolazione fiscale che consente ai contribuenti di ricevere una detrazione fiscale IRPEF di una percentuale delle spese sostenute per lavori edilizi antisismici su abitazioni ed immobili per attività produttive.

Il bonus è in vigore per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021.

Anche per il 2020 è prevista la possibilità di usufruire dell’agevolazione per gli interventi sull’abitazione, prima e seconda casa, sull’immobile adibito ad attività produttiva e sulle parti comuni dei condomini, qualora il regolamento sia regolarmente certificato.

Il Sismabonus è un’agevolazione fiscale adottata con la Legge di Bilancio 2020 insieme al resto dei Bonus Casa di cui fanno parte anche Ecobonus e Bonus Ristrutturazioni.

NOVITA’

Ecco le novità previste per il Sismabonus:

  • Bonus Terremoto: per le spese sostenute per l’adeguamento antisismico degli edifici situati nelle zone 1 e 2, altissima e alta pericolosità sismica, è prevista una detrazione del 50% delle spese per una soglia massima di spesa di 96000 euro da suddividere in 5 quote di pari importo a partire dall’anno in cui sono state sostenute le spese;
  • Nuovo Sismabonus: per coloro che attuano lavoridi riduzione di rischio sismico di immobili ricadenti nelle zone 1, 2 e 3, spetta:
    • Sismabonus con detrazione spese al 70%: se c’è il passaggio ad una classe inferiore di rischio sismico;
    • Sismabonus con detrazioni spese fino all’80%: se i lavori determinano la riduzione di ben due cause di rischio.
  • Nuovo Sismabonus Condomini: per le famiglie o imprese che effettuano interventi di riduzione rischio sismico effettuati sulle parti comuni dei condomini e intero edificio, spetta:
    • Sismabonus con detrazione fino al 75% per interventi che portano al passaggio di una classe di rischio inferiore;
    • Sismabonus con detrazione fino all’80% per interventi che determinano la riduzioni di due classi di rischio sismico.

Consulta anche l’articolo ufficiale dell’agenzia dell’entrate.

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REQUISITI

Per fruire della nuova detrazione fiscale che fa salire lo sconto IRPEF dal 50% al 70% e 80% per le case e al 75% e all’80% per i condomini, serve che:

  1. Gli interventi di riduzione del rischio sismico devono essere effettuati tra il 1/01/2017 e il 31/12/2021;
  2. I lavori eseguiti devono comportare una riduzione di una o due classi del rischio sismico;
  3. Gli interventi antisismici devono essere effettuati su case private (prima e seconda casa) e su immobili adibiti ad attività produttiva e condomini;
  4. Infine, gli edifici oggetto dei lavori devono essere ubicati nelle zone 1,2 e 3;

Il bonus deve essere recuperato in 5 anni e non più in 10 anni o con lo sconto immediato in fattura come negli anni precedenti;

ZONE SISMICHE

Con l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n 3274, 2003, si è provveduto a raggruppare il rischio sismico dei comuni italiani in 4 categorie diverse, sulla base principalmente del PGA (il picco di accelerazione al suolo (g), usato per valutare l’ampiezza del terremoto) e non più solo della frequenza e della violenza sismica.

Le 4 categorie sono:

  1. Zona 1 – sismicità alta: comprende 708 comuni ed è quella a più alta pericolosità sismica. In questa zona si verificano i terremoti più violenti e le aree maggiormente colpite sono Abruzzo, Campania, Friuli, Marche, Lazio e Calabria). Il PGA nella zona uno è in media pari a 0,25g;
  2. Zona 2 – sismicità media: area in cui si verificano sismi abbastanza violenti e nella quale rientrano ben 2345 comuni. Il PGA in quest’area è calcolato tra 0,15g e 0,25g;
  3. Zona 3 – sismicità bassa: zona in cui rientrano i comuni soggetti a terremoti di intensità moderata. Il valore del PGA è compreso fra 0,05g e 0,15g;
  4. Zona 4 – sismicità molto bassa: territorio meno esposto al rischio sismico. Il PGA infatti è inferiore al valore di 0,05g.
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SISMABONUS: A CHI SPETTA?

Le detrazioni fiscali Sismabonus 2020 spettano a tutti i contribuenti privati residenti e non e a tutti i contribuenti titolari di imprese e quindi in possesso di una partita Iva, che possiedono a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di lavori di efficientamento energetico.

Quindi, chi ha diritto al Sismabonus 2020 sono:

  • Proprietario;
  • Nudo proprietario;
  • Titolare di un reale diritto di godimento;
  • Locatario o comodatario;
  • Socio di cooperative;
  • L’imprenditore individuale ma solo per l’immobile non strumentale o merce;
  • Infine, soggetto che produce redditi in forma associata, per cui società semplici, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari, alle stesse condizioni previste per l’imprenditore individuale.

SCONTO SUL CORRISPETTIVO DOVUTO

Con l’entrata in vigore del decreto legge n. 34/2019 (articolo 10, comma 2), per gli interventi di adozione di misure antisismiche è stata prevista la possibilità di optare, invece che per la detrazione, per un contributo di pari ammontare sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi.

A quest’ultimo verrà rimborsato sotto forma di credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione in 5 quote annuali.

Anche il fornitore che ha effettuato gli interventi ha, a sua volta, la facoltà di cedere il credito d’imposta ai suoi fornitori di beni e servizi. In questo caso, sono escluse ulteriori cessioni da parte di questi ultimi.

DOCUMENTI UTILI

Ecco la documentazione necessaria da presentare per usufruire del Sismabonus:

  • comunicazione preventiva all’Azienda sanitaria locale, se obbligatoria in base alle vigenti disposizioni in materia di sicurezza dei cantieri; deve risultare la data di inizio dei lavori;
  • abilitazioni amministrative dalle quali risulti data di inizio e tipologia dei lavori;
  • bonifico bancario o postale, anche on-line, da cui risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e la partita Iva del soggetto a favore del quale è effettuato il bonifico;
  • fatture o ricevute fiscali idonee a dimostrare il sostenimento della spesa di realizzazione degli interventi;
  • altri documenti relativi alle spese il cui pagamento è previsto possa non essere eseguito con bonifico;
  • autocertificazione attestante che l’ammontare delle spese sulle quali è calcolata la detrazione da parte di tutti gli aventi diritto non eccede il limite massimo ammissibile;
  • dichiarazione dell’amministratore del condominio che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla legge e che certifichi l’entità della somma corrisposta dal condominio e la misura della detrazione;
  • per il condominio minimo, in mancanza del codice fiscale, autocertificazione che attesti la natura dei lavori effettuati e indichi i dati catastali delle unità immobiliari facenti parte del condominio;
  • copia dell’asseverazione della classe di rischio dell’edificio precedente l’intervento e quella conseguibile a seguito dell’esecuzione dell’intervento progettato;
  • copia dell’attestazione della conformità degli interventi eseguiti al progetto depositato, come asseverato dal progettista;
  • atto di cessione dell’immobile, quando lo stesso contiene la previsione che il diritto alla detrazione sarà mantenuto in capo al cedente.

ACQUISTO CASE ANTISISMICHE

Inoltre, per l’acquisto delle case antisismiche, la documentazione necessaria per usufruire della detrazione fiscale è:

  • atto di acquisto dell’immobile;
  • documentazione di cui risulti:
    • la tipologia dell’intervento effettuato;
    • la zona sismica nella quale è ubicato l’immobile;
    • la data di conclusione dei lavori;
    • l’efficacia degli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico.
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CONCLUSIONI

Ormai, è sempre più importante essere a conoscenza delle detrazioni fiscali usufruibili per lavori di ristrutturazione atte a migliorare le proprietà antisismiche degli immobili, andando di conseguenza a ridurne il rischio sismico.

Infatti, questo tipo di detrazioni aiuta gli individui ad adoperare cambiamenti all’interno dei propri edifici che siano in linea con la responsabilità ambientale e sociale e, inoltre, permettono di adempiere a questi lavori andando a risparmiare un bel gruzzolo di soldi.

Dunque, questo articolo ha lo scopo proprio di dare una mano a coloro i quali decidono di effettuare interventi di questo tipo, aiutandoli a capire quali condizioni bisogna soddisfare per usufruirne: documenti utili, spese ammesse, individui beneficiari e requisiti generali di accesso alla detrazione fiscale.

Infatti, se hai dubbi a riguardo non esitare a farceli presenti lasciando un commento alla fine dell’articolo!

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