BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI 2020

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BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI: INTRODUZIONE

Anche per quanto riguarda il Bonus Mobili ed Elettrodomestici, la Legge di Bilancio 2020 ha provveduto alla proroga per tutto il 2020. In questo caso, però, a meno di modifiche durante l’anno, il bonus mobili ed elettrodomestici non verrà riconfermato per il 2021.

Il bonus mobili ed elettrodomestici è una detrazione fiscale del 50% per spese che non superano i 10000 euro ed è destinato a coloro i quali effettuano lavori di ristrutturazione e comprano mobili nuovi o elettrodomestici di classe elettronica A+ e A per arredare l’immobile ristrutturato.

Inoltre, per accedere a questa agevolazione fiscale bisogna trasmettere dei dati della ristrutturazione all’ENEA. Infatti, per ottenere il bonus, bisogna fornire informazioni riguardo a:

  • Forni;
  • Frigoriferi;
  • Lavastoviglie;
  • Piani di cottura elettrici;
  • Lavasciuga;
  • Infine, lavatrici.

REQUISITI E CONDIZIONI

Il bonus mobili è concesso solo a coloro i quali hanno eseguito lavori di ristrutturazione edile rientranti tra quelli agevolabili dal bonus ristrutturazioni. Inoltre, per usufruire del bonus, i lavori dell’immobile devono essere iniziati a partire dal 2018 in poi. L’inizio dei lavori deve quindi essere documentato con la Dia, Scia, Cil o Cila o da autocertificazione se i lavori sono in edilizia libera.

Il bonus mobili è richiedibile da tutti i contribuenti residenti in Italia o all’estero purché assoggettati all’IRPEF o a titolari di società con reddito sottoposto alla tassazione IRES.

Il bonus elettrodomestici spetta solo se l’acquisto riguarda elettrodomestici di classe energetica A o A+ e apparecchiature con etichetta energetica.

Inoltre, indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, è possibile fruire di una detrazione del 50% calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

Infine, il limite dei 10.000 euro riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Quindi, il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.

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A CHI SPETTA?

Innanzitutto, può beneficiare della detrazione chi acquista mobili ed elettrodomestici nuovi nel 2019 ed ha realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio 2018.

Le detrazioni fiscali bonus mobili ed elettrodomestici 2020 spettano a tutti i contribuenti privati residenti e non e tutti i contribuenti titolari di imprese e quindi in possesso di una partita Iva, che possiedono a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di lavori di efficientamento energetico.

Quindi, chi ha diritto al bonus mobili ed elettrodomestici 2020 sono:

  • In primis, il proprietario;
  • Nudo proprietario;
  • Titolare di un reale diritto di godimento;
  • Locatario o comodatario;
  • Socio di cooperative;
  • L’imprenditore individuale ma solo per l’immobile non strumentale o merce;
  • Infine, il soggetto che produce redditi in forma associata, per cui società semplici, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari, alle stesse condizioni previste per l’imprenditore individuale.

Inoltre, il bonus mobili ed elettrodomestici spetta anche al coniuge, i parenti entro il III° grado e gli affini entro il II° grado qualora conviventi con il proprietario o con chi possiede il diritto sull’immobile oggetto della detrazione.

Infine, nel caso in cui sia presente un contratto preliminare, il bonus spetta anche se i lavori sono eseguiti a proprio carico o se è stato registrato il compromesso.

SPESE AMMESSE

Gli interventi edilizi necessari per accedere al bonus mobili ed elettrodomestici sono:

  • Manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione pavimenti, sostituzione infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus;
  • Ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
  • Restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;
  • Manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.

La detrazione spetta per l’acquisto di:

  • Mobili nuovi: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, materassi, credenze, apparecchi di illuminazione. È escluso l’acquisto di porte, pavimentazioni (ad es. il parquet), tende e tendaggi, altri complementi di arredo;
  • Elettrodomestici nuovi: di classe energetica non inferiore alla A+, come rilevabile dall’etichetta energetica. L’acquisto è comunque agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo. Inoltre, rientrano nei grandi elettrodomestici, per esempio: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, ecc.

Per di più tra le spese da portare in detrazione si possono includere quelle di trasporto e quelle di montaggio dei beni acquistati.

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MODALITÀ DI PAGAMENTO

Per usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici sugli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici, innanzitutto, occorre che il pagamento sia effettuato con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.

Se il pagamento è disposto con bonifico, non è necessario utilizzare quello appositamente predisposto da banche e Poste Spa per le spese di ristrutturazione edilizia.

La detrazione è ammessa anche se i beni sono acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento.

Inoltre, in questo caso, l’anno di sostenimento della spesa sarà quello di effettuazione del pagamento da parte della finanziaria. Stesse modalità devono essere osservate per il pagamento delle spese di trasporto e montaggio dei beni.

NB. Nel caso di pagamento con carte di credito o di debito, la data di pagamento è individuata nel giorno di utilizzo della carta da parte del titolare e non nel giorno di addebito sul conto corrente.

DOCUMENTI DA CONSERVARE

I documenti da conservare nel caso di un controllo dell’Agenzia delle Entrate sono:

  • Ricevuta del bonifico;
  • Ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o debito);
  • Documentazione di addebito sul conto corrente;
  • Fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.

CONCLUSIONI

Il bonus mobili ed elettrodomestici nasce con l’intento di dare la possibilità ai consumatori italiani di poter acquistare mobili ed elettrodomestici di ultima generazione e quindi a basso impatto ambientale, usufruendo di notevoli sconti fiscali.

Lo scopo di questi articoli (tra cui Ecobonus, Sismabonus, ecc) è proprio quello di fare da guida a tutti coloro che hanno intenzione di capirci di più riguardo queste detrazioni fiscali: modalità di accesso e di fruizione del bonus in questione.

Se hai intenzione di apportare modifiche al tuo immobile, tramite lavori di ristrutturazione o semplicemente tramite l’acquisto di mobili ed elettrodomestici innovativi, e hai dubbi o necessiti di consigli, non esitare a lasciare un commento alla fine dell’articolo!

Ti risponderemo al più presto cercando di risolvere ogni vostra più banale preoccupazione!

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