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STILE CLASSICO: UN PASSATO MAI FUORI MODA

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STILE CLASSICO: INTRODUZIONE

Arredare una casa con uno stile significa imprimerle un carattere riconoscibile. In questo articolo parleremo dello stile d’arredo classico, cioè quello stile che può comprendere al suo interno stili d’arredo di varie epoche passate.

Sono tanti gli elementi in una casa a definire uno stile d’arredo e proprio su questi elementi bisogna soffermarsi per riconoscerlo.

Scegliere uno stile d’arredo significa dar retta a sensazioni piacevoli che arredi, rivestimenti e colori riescono a trasmettere a colpo d’occhio, rendendo un’esperienza ogni volta irripetibile soggiornare negli ambienti di casa.

Lo stile classico è lo stile intramontabile per eccellenza, si riconosce subito e pur essendo ispirato al passato non va mai fuori moda.

Questo stile è sinonimo di eleganza, lusso, pregio. Infatti, quando si entra in case arredate in modo classico sembra di entrare nella casa nobile di una volta.

L’arredamento classico è spesso anche una dichiarazione di un certo status socio economico e di un certo tipo di gusto e stile.

Nello stile classico l’importanza non viene data alla funzionalità o alla tecnologia ma alla bellezza autentica dei mobili e alle finiture.

Il legno prevale sempre ed è legno massiccio ed importante, i materiali sono nobili come vetro, marmo e pietre preziose.

Le linee non sono mai essenziali ma spesso ricercate, i pezzi d’arredamento abbondano e non c’è niente lasciato al caso. Le case in stile classico trasmettono calore grazie anche ai colori chiari dei muri e alle decorazioni come ad esempio i lampadari, sempre molto importanti.

Infine, gli interni classici sono tradizionalmente associati alla delicatezza, alla coerenza e al buon gusto. È per questo che non perdono la loro rilevanza nel corso degli anni e non passano mai di moda.

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CARATTERISTICHE PRINCIPALI

Ogni stile d’arredo ha i suoi elementi costitutivi, “oggettivi”, identificativi e riconoscibili. Anche lo stile d’arredo classico ha i suoi tratti distintivi, quali:

  • Materiali e forme degli arredi, dove solitamente i colori sono soltanto quelli del legno;
  • Materiali dei rivestimenti, naturali o comunque non chimici;
  • Decorazioni degli arredi, secondo lo stile passato a cui si ispirano;
  • Impianti perfettamente nascosti nei muri o negli arredi; l’impianto di riscaldamento potrebbe essere costituito da camini o stufe a legna o pavimenti a riscaldamento;
  • Elettrodomestici in stile retrò oppure ben mimetizzati;
  • Colori delle pareti, per lo più neutre;
  • Funzionalità non al primo posto: determinati materiali e decori molto sofisticati potrebbero ad esempio rendere difficile la pulizia.

MATERIALI DEI RIVESTIMENTI

Nello stile d’arredo classico i rivestimenti sono più che altro costituiti da materiali naturali o comunque trattati in modo particolare. Per i pavimenti, possono risultare consoni:

  • Il legno del parquet;
  • Il cotto e la ceramica;
  • Il granito e il marmo;
  • Mosaici in vetro;
  • La pietra.

Per le pareti, sono adatti allo stile classico:

  • Intonaco con colori neutri, per lo più bianco, o con decori sobri;
  • Carta da parati;
  • Pietra;
  • Boiserie in legno.

Anche piani di lavoro e interi ambienti, come la cucina, possono essere costituiti da realizzazioni in muratura e su misura, perfettamente integrabili in uno stile d’arredo classico.

MATERIALI DEGLI ARREDI

Per quanto riguarda invece gli arredi, lo stile classico prevede materiali quali:

  • Legno, per lo più pregiato;
  • Pietra;
  • Vetro;
  • Marmo o granito;
  • Ferro battuto.

Materiali che non differiscono molto da quelli utilizzati nei rivestimenti, poiché sono proprio questi a definire maggiormente questo stile d’arredo.

I rivestimenti dei mobili prevedono a volte una laccatura o in materiale pregiato o con colori, ma a poro aperto, cioè che lasciano evidenti alla vista e al tatto tutte le caratteristiche del legno.

Inoltre, di particolare importanza nello stile d’arredo classico sono i tessuti: drappeggi, sete, velluti decorati possono rivestire sedie, divani, poltrone e caratterizzare tende e biancheria di una casa concepita con uno stile classico.

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COLORI

Lo stile d’arredo classico è riconoscibile anche dai suoi colori.

Principalmente sono i colori di tutte le essenze del legno a dare le sfumature principali in una casa arredata con questo stile.

Poi vengono i colori della pietra o del cotto e infine quelli delle pareti: sempre neutri o tutt’al più in tinte pastello molto tenui.

Il color oro è un’altra sfumatura molto utilizzata in questo stile, soprattutto per dettagli e particolari.

Anche alcuni arredi, come la cucina, possono presentare tinte pastello, quando i mobili o le ante sono laccate a poro aperto, lasciando intravedere tutte le venature e i nodi del legno.

Si tratta di tecniche molto utilizzate ad esempio per le cucine in stile rustico. I colori di tessuti e drappeggi possono anche essere più forti dei colori pastello, ma mai vivi e folgoranti.

Infatti, il velluto rosso scuro è ad esempio un tessuto tipico dello stile d’arredo classico. Anche le fantasie sono ben accette nei tessuti dello stile classico, purché siano principalmente floreali.

CONCLUSIONI

Non è lo stile che si vede più di frequente oggigiorno ma ha indubbiamente un grandissimo fascino, il quale continua ad attirare migliaia di estimatori in tutto il mondo.

Quando si entra in un ambiente dallo stile classico, la sensazione è quella di essere ospiti in una casa gentilizia dalle antiche e nobili origini, in cui ogni elemento, dal pavimento al soffitto, risponde ai criteri di tradizione, grandezza, nel senso proprio delle dimensioni, e squisita ricercatezza.

Lo stile classico è ultimamente meno richiesto perché le tendenze dello stile moderno e minimal vengono spesso preferite. Infatti, questo stile è più impegnativo come arredamento sia a livello di spazio che economico.

Le persone che scelgono di arredare in stile classico spesso hanno la passione per i mobili d’antiquariato pregiati e hanno una casa molto spaziosa.

Infatti, da questo punto di vista, lo stile d’arredo classico, essendo intramontabile, viene spesso rivisitato in chiave moderna, per adattarlo alle esigenze del vivere odierno e per renderlo più accessibile economicamente.

Nasce così uno stile ibrido, a volte denominato “classico contemporaneo” o con termini composti simili.

I materiali rimangono gli stessi, ma cambiano talvolta i colori, talvolta i decori. Infatti, i mobili vengono “alleggeriti” e spogliati da intarsi e altorilievi, le tonalità vengono rese più vive, vengono consentiti anche laccati a poro chiuso.

Inoltre, come con qualunque altro stile d’arredo, è possibile a discrezione del diretto interessato, tenere lo stile classico come sfondo per pezzi d’arredo contemporanei o di design, o provenienti da altri stili, che creano così una commistione di caratteri diversi ed effetti visivi sorprendenti.

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